Si sono pronunciati in modo chiaro e inconfutabile: «L'orientamento sessuale non può cambiare con un percorso psicoterapeutico, quindi gli psicologi dovrebbero astenersi dal consigliare agli omosessuali e alla loro famiglie percorsi terapeutici per risolvere il ''problema'' e tornare ''normali''».
Così si è espressa l’American Psychological Association nel corso dell’annuale convention in questi giorni a Roma. Gli psicologi partecipanti hanno sottoscritto il documento ''Resolution on appropriate affirmative responses to sexual orientation distress and change efforts'', in cui si spiega che uno psicologo non deve consigliare alle famiglie una cura per l’omosessualità, ma deve impegnarsi a «offrire loro, al posto della psicoterapia, quel sostegno sociale ed educativo che fornisca informazioni accurate sulle tendenze sessuali» ha spiegato Judith Glassgold, presidente della commissione redattrice del documento.
Daniele Stefanoni
L'indirizzo di questa pagina è: http://www.babiloniamagazine.it/new.php?p=2942 |