La Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sul matrimonio gay.
Il tribunale di Venezia, infatti, sul ricorso di una coppia di uomini che aveva impugnato il diniego alle loro pubblicazioni presso lo stesso tribunale, ha rinviato lo stesso procedimento alla Corte Costituzionale.
Lo ha reso noto l’associazione Certi Diritti, che in stretta collaborazione con L'Avvocatura per i diritti LGBT - Rete Lenford aveva condotto l’operazione di “affermazione civile” che ha poi prodotto tale risultato.
Potrebbe essere davvero, questo, il crocevia fondamentale per giungere anche in Italia al riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso bypassando l’approvazione di una legge ad hoc da parte del Parlamento.
«Speriamo – commenta Certi Diritti - che la Consulta accolga la richiesta del Tribunale veneziano in ossequio al principio di uguaglianza e di non discriminazione sancito dalla nostra Carta fondamentale».
Christian Poccia
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