Heinrich Himmler, ossia il capo supremo delle SS e massimo gerarca della polizia del terzo Reich, era fortemente misogino e omosessuale represso. Secondo lo storico Peter Longerich, docente all’Università di Londra e autore di una recentissima biografia del gerarca nazista, la mente dell’olocausto sarebbe stato un uomo controverso, in continuo tormento personale e dall’identità sessuale incerta. Più volte, spiega Longerich, Himmler sarebbe stato vicino a tentazioni omosessuali, che escluse dalla sua vita sottoponendosi ad una esistenza austera e ad una dedizione alla causa del male totale e incondizionata.
Daniele Stefanoni
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