Il medico più amato dagli italiani, che va in onda su Raiuno nella fiction con Lino Banfi/Nonno Libero in “Un medico in famiglia”, decide che è ora di rendere il personaggio del gay un po’ meno solo e sconsolato.
Quando fece la sua comparsa, lui così carino e gentile, amico della famiglia protagonista del serial, passò quasi inosservato: era innocuo, in fondo.
Ora le cose si complicano, Oscar (Paolo Sassanelli) dopo le varie peripezie amorose si trova un fidanzato stabile, Max (Alessandro Bertolucci). E passi.
Max, però, ha anche una figlia, Agnese, che rientrerà nel ménage familiare della coppia gay. Insorgono alla sola notizia, per ora diffusa da un settimanale, Maria Burani Procaccini, responsabile del Dipartimento Famiglia e Minori di Forza Italia, che se la prende con un paventato «uso strumentale e inconsapevole, culturalmente povero, di una tematica assai delicata come quella dei rapporti fra omosessuali». Va proprio su tutte le furie Alessandra Mussolini, che attacca la politica culturale della Rai: «sembra che la Rai debba indottrinare gli italiani - dice -. Ci stanno facendo il lavaggio del cervello. Il messaggio che passa è che tra la famiglia 'normalè e la famiglia composta da due persone dello stesso sesso bisogna stare dalla parte della famiglia composta da due donne o da due uomini». Di fronte alle finezze di pensiero della neofascista, di fronte alle sue frasi ad effetto e alle sue etichette pubblicitarie, di fronte ai suoi «Ormai è diventato discriminante essere normali» nessuno più pare scomporsi.
Daniele Stefanoni
Daniele Stefanoni
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