Clima incandescente in Romania, dove in trecento hanno manifestato a Bucarest contro l’omosessualità. E questo proprio alla vigilia della quinta edizione dell’annuale sfilata gay. Nel corteo, spiccavano religiosi ortodossi che hanno intonato canti sacri e hanno inneggiato slogan come “per una famiglia normale, di’ No alla sodomia”.
Una seconda marcia contro l’omosessualità è stata organizzata sabato scorso da una associazione conservatrice, La Nuova Destra.
Secondo un sondaggio dello scorso settembre (Istituto Gallup Romania), i gay risultano assai discriminati in Romania. Il 68% degli intervistati vede l’omosessualità una “cattiva cosa”, il 36% pensa che dovrebbe essere sanzionata, mentre il 55% ritiene che i gay dovrebbero avere l’interdizione di alcuni diritti.