Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria. Gli omosessuali, insieme agli ebrei e agli zingari, furono vittime della follia nazista: perseguitati, deportati, torturati e uccisi.
La Regione Lazio celebra il ricordo di quella indescrivibile tragedia con una serie di iniziative rivolte innanzitutto ai giovani. Tra le altre, una mostra allestita a Roma dedicata proprio alle vittime dell’omocausto, alla quale l’assessore regionale alle Politiche sociali, Alessandra Mandarelli, indirizza un “personale plauso”. “Il 27 gennaio – ha detto la Mandarelli - l’Italia festeggia la giornata della memoria e, proprio per questo, non si può dimenticare che oltre all’olocausto ebreo i nazisti scelsero la ‘soluzione finale’ anche per milioni di omosessuali, disabili, zingari e oppositori al regime”.
“La mostra organizzata a Roma – ha continuato l’assessore Mandarelli – cerca di fare luce e documenta le atroci sofferenze che il regime nazista impose agli omosessuali. Un atto dovuto che la nostra società deve a una parte poco conosciuta delle tremende vicende della prima metà del secolo scorso”.
“E’ un modo – ha concluso l’assessore Mandarelli – per far emergere ruolo e sofferenze degli omosessuali nella storia, dopo lunghi anni di rimozione.”
Christian Poccia
Christian Poccia
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