Non è ancora fra i più noti del mondo ma è sicuramente uno fra i più copiati dagli stilisti italiani e internazionali: parliamo di Carel van Laere che abbiamo incontrato nel suo appartamento-laboratorio milanese. È stata una lunga e piacevole chiacchierata oltre alla scoperta di essere di fronte non solo a uno stilista, ma anche a un vero artista. Sì, perché la sua splendida casa è arredata con quadri e sculture plasmati dalle sue mani: Carel è un vero vulcano di creatività.
Parlaci un po’ di te:
Sono nato e cresciuto a Leida in Olanda dove ho frequentato la scuola tecnica. Trasferitomi successivamente a Rotterdam, mi sono iscritto alla scuola per grafici specializzandomi poi negli studi per stilisti. E’ sempre stato il mio desiderio diventare uno stilista di fama internazionale.
Terminati gli studi, elaborando quanto mi aveva trasmesso la scuola tecnica, ho cominciato a studiare e capire tutti i segreti per la realizzazione di un capo sia femminile sia maschile.
Dopo cinque anni di stage ho deciso di spostarmi ad Amsterdam che, a mio parere, è la vetrina del mondo della moda; ed è proprio qui che è iniziata la mia carriera. Ho cominciato col vestire le celebrità della nightlife di allora, a realizzare vestiti per piccoli eventi modaioli e infine ho messo a punto una linea di accessori di pelle chiamata “SO” di Alexander Sbobbe che è stata presentata a Parigi in un fashionshow. Questa è stata una delle prime soddisfazioni: l’intera collezione si è venduta in tutto il mondo. Nel 1997 mi sono trasferito a Milano, la capitale della moda, dove ho iniziato il mio lungo viaggio nella realizzazione della linea “CAREL VAN LAERE”.
Descrivi il tuo uomo per la prossima collezione
L’uomo Carel van Laere è una persona sensibile, che ama l’originalità e nello stesso tempo il fascino del vissuto. La mia collezione è composta di t-shirt bianche, nere e di altri diversi colori che taglio selvaggiamente per ricavarne un look particolare ed esclusivo. I jeans sono tutti di taglie abbondanti e con diverse lavorazioni, alcuni hanno inserti di pelle e sono forniti di accessori con spille e catene. (..)
Ci sono molti gay che vestono le tue collezioni?
Sì ho sempre vestito i gay, ad Amsterdam le mie collezioni, che sono sempre state esclusive, erano apprezzate e comprate solo da gay. Qui in Italia ho riscontrato però anche un pubblico di gay-friendly che dimostra di apprezzare molto la mia arte.